Scegliere i colori giusti secondo la psicologia del marketing

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Esiste una branca di marketing che è fortemente correlata con la psicologia, viene per questo chiamata neuromarketing. Il neuromarketing studia gli aspetti cognitivi del consumatore, per capire come influenzarli per indurlo all’acquisto. Fra questi aspetti c’è anche la psicologia dei colori che studia come differenti stimoli cromatici concorrano ad influenzare le decisioni di acquisto, insieme ad altri fattori.

“Chiedi a un bambino di disegnare una macchina e sicuramente la farà rossa”, la frase di Enzo Ferrari fa capire quanto un colore sia importante per un brand, per renderlo riconoscibile.

Ogni colore è associato a un certo stato d’animo, a inclinazioni caratteriali e anche ad eventi particolari. Queste associazioni cambiano insieme al contesto culturale ed è importantissimo conoscere le differenze che intercorrono fra i diversi paesi in cui l’azienda opera per evitare di inciampare in inconvenienti che potrebbero danneggiarne l’immagine.

Ad esempio, devi prendere in considerazione che, se in occidente il bianco è simbolo di purezza, in oriente è il colore della morte. Attenzione quindi, se la tua azienda è internazionale, le campagne pubblicitarie dovranno essere differenziate in base al paese.

Quando scegli il colore per il logo della tua azienda devi considerare che non si limiterà a questo ma sarà anche il colore della comunicazione pubblicitaria, anche dei gadget per il futuro. Difficilmente una azienda cambia i colori di riferimenti in corso d’opera.

Un esempio è quello di McDonald’s che, nel 2009, decise di cambiare in Europa il fondo rosso con quello verde, in contemporanea all’introduzione nel menu di insalate e frutta. Un cambiamento importante, studiato a tavolino che ha risposto al bisogno dei clienti di avere accesso a cibi più salutari, che ha fatto entrare la catena in una nuova era.

Vediamo nello specifico alcuni colori, il loro significato in psicologia e quale marchio famoso li ha scelti per farsi rappresentare. A questo scopo divideremo i colori in tre categorie principali: i colori primari, i colori secondari e quelli neutri.

Coca-cola colore primario

I colori primari

Iniziamo con il rosso. E il colore associato all’energia, alla passione e al desiderio. Non solo quello amoroso ma anche economico e del successo personale. Il rosso identifica una persona che vive il presente.
In marketing pubblicitario il rosso viene usato anche per attirare l’attenzione. È importante non esagerare perché può far passare un messaggio di aggressività.

Attenzione, se operi in Sud Africa, questo colore è associato ai funerali.

I marchi famosi associati a questo colore sono Ferrari, Nutella, Coca-Cola.

A seguire un altro colore legato all’energia vitale, all’allegria e all’energia è il giallo. Ha molto in comune con il rosso ma manca dell’aggressività di quest’ultimo. È caldo e positivo ed è stato scelto da marchi come bic, post-it e Mc Donald. Inoltre si abbina benissimo con il nero: un testo nero su sfondo giallo è di forte impatto visivo.

Ricorda, in India, in il giallo è il colore dell’amore.

L’ultimo dei colori primari è il blu. Il colore del cielo e del mare che hanno effetto calmante su tutti i sensi. Il colore della pace interiore, la calma e la tranquillità, viene usato nelle stanze dove si fanno sedute di meditazione.

Le sue 111 diverse sfumature donano diversi livelli di sicurezza, professionalità e formalità: è un colore che viene scelto dalle forze dell’ordine di molti paesi, e dai social più famosi come Facebook, Linkedin e Twitter.

Così come istituti di credito e assicurativi hanno scelto diverse tonalità di blu per comunicare stabilità e lealtà.

Whatsapp colore secondario

I colori secondari

Passiamo ai colori secondari che sono arancione (giallo con rosso), viola e lilla (blu con rosso) e verde (giallo con blu).

L’arancione è caratterizzato dall’energia e l’allegria dei suoi componenti. È il colore della pace interiore e della trasformazione.

Viene spesso utilizzato nel marketing per indurre all’acquisto: hai mai fatto caso al fatto che il tasto da cliccare per aggiungere un prodotto al carrello è spesso in arancione? Ora certamente ci farai caso.

All’arancione è anche associata la creatività, uno dei motivi che hanno spinto gli ideatori di MasterChef di affidare la loro immagine proprio a questo colore.

Il viola e il lilla nascono dall’unione del rosso e del blu: l’energia vitale insieme alla calma e alla stabilità. Il viola e il lilla sono spesso associati al mondo della magia ed è più spesso il colore preferito dei giovanissimi, mentre gli adulti, disincantati, non lo preferiscono quasi mai.

Essendo un colore associato al mondo femminile viene usato da alcuni marchi di cosmetica e make-up.

L’ultimo dei colori secondari è il verde, che è il colore della rinascita ed è associato alla salute fisica e mentale. È anche un colore molto rilassante perfetto per chi soffre di ansia e depressione.
Nelle sue diverse sfumature è un colore che può essere associato sia alla natura e a tutto quello che sono i prodotti biologici, alla vita, alla freschezza e alla vitalità ma anche ai soldi e al business.
I marchi più famosi che hanno scelto il verde per la loro comunicazione sono: WhatsApp e X-Box che con il loro verde chiaro comunicano intraprendenza. Il verde scuro, è il colore di Groupama, American Express e BNL, per dare una sensazione di sicurezza e fiducia.

Nero colore primario

I colori neutri

I colori neutri sono il bianco, il nero e la loro combinazione che è il grigio.

Il bianco, nei paesi occidentali simboleggia la purezza e l’innocenza: è il colore delle spose e dei bambini il giorno del battesimo. In Cina e Corea è il colore dei funerali.

Il nero ha un significato ambivalente: se da un lato è la negazione del bianco, il colore della morte, dall’altro è da sempre simbolo di eleganza. E’ un colore forte e autoritario che deve essere ben bilanciato da altri colori per limitare le sue connotazioni negative.

Infine il grigio, colore neutro: non comunica stimoli. In psicologia è il colore dell’immobilità e della giustificazione di chi non vuole compromessi, responsabilità o coinvolgimenti. Online viene scelto per disincentivare una certa opzione, quasi nascondendola agli occhi dell’utente, a favore di una più conveniente che invece è messa in risalto con uno dei colori visti precedentemente.

Conclusioni

Avevi mai pensato a quanto fosse importante la scelta del colore da associare al tuo logo e in generale alla tua azienda? Ora sai che ogni colore stimola la mente di ogni potenziale cliente in modo diverso e, che lo studio cromatico per il tuo brand è fondamentale perché, probabilmente, sarà la prima caratteristica che attirerà l’attenzione degli utenti. Scegli il colore giusto e mantienilo per entrare nella testa e nel cuore dei tuoi clienti.

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