Tutto l’occorrente per la pausa pranzo in ufficio

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La pausa pranzo in ufficio è probabilmente il momento preferito di qualunque dipendente. E ha tutte le buone ragioni per sostenerlo. Dopo un lungo periodo di distanziamento sociale e attenzione ai contatti reciproci sembra che finalmente si possa tornare ad essere più socievoli e condividere gli spazi con le dovute accortezze.

La pausa pranzo è il momento in cui puoi finalmente rilassarti, liberare la mente da scadenze e meeting imminenti. Godere inoltre della compagnia dei tuoi colleghi preferiti. Ma non sarebbe una pausa pranzo piacevole senza un pranzo soddisfacente in grado di farti venire l’acquolina in bocca per tutta l’interminabile mattinata.

E, se è vero che è l’attesa ad aumentare il desiderio, niente di meglio che un pasto confezionato da te ad aspettarti.

Pranzare in ufficio è una scelta sostenibile

La scelta di mangiare in ufficio si rivela una decisione molto sostenibile da diversi punti di vista.
 
Prima di tutto è ottimo per la tua salute perché:

  • Scegli tu cosa mangiare e hai cosi la possibilità di variare i diversi apporti nutritivi, in modo adeguato ai tuoi bisogni, durante la settimana;
  • Si sa che dopo pranzo è difficile rimettersi a lavorare se si è consumato un pasto ricco di grassi: se prepari tu il tuo pasto puoi renderlo leggero senza rinunciare al gusto;
  • In ultimo, si accorciano i tempi legati strettamente al consumo del pasto perché non dovrai fare file o lunghe attese per ordinare e ritirare la comanda. In questo modo puoi usare il tempo restante per sgranchirti un po’ le gambe, subito prima o subito dopo aver mangiato.

Mangiare in ufficio può rivelarsi una scelta sostenibile anche per l’ambiente se consideriamo i seguenti fattori:

  • Meno emissioni perché non devi prendere la macchina per tornare a casa o recarti in un bar/ristorante;
  • Meno spreco alimentare perché puoi portare gli avanzi della cena della sera prima;
  • Meno rifiuti (soprattutto di plastica) perché non userai il materiale usa e getta che viene proposto in alcuni contesti come pizzerie e rosticcerie.

Soprattutto per quanto riguarda questo ultimo punto: per fare in modo che il tuo pranzo sia davvero green dovrai portarti il pranzo da casa avendo cura di dotarti di contenitori adeguati che siano di qualità.
 
Un portapranzo o schiscetta (sicuramente lo chiami così se vivi a Milano) o ancora, lunch box per chi ama gli inglesismi, deve rispondere a dei criteri ben precisi per rendere il più piacevole possibile la tua pausa pranzo.
 
Vediamo quali sono le caratteristiche a cui porre attenzione quando scegliamo la lunch box.

Set di 3 contenitori portapranzo

Portapranzo, scegli il modello migliore per le tue esigenze

  • Chiusura ermetica: il portapranzo perfetto è quello che non riserva sorprese al momento dell’apertura. Un inconveniente comune è, ad esempio, la fuoriuscita del condimento. Sarebbe un disastro se trovassi dell’olio sul pc aziendale o sugli appunti della riunione. Assicurati quindi che la chiusura sia adatta al contenuto e di chiuderlo bene prima di metterlo in borsa
  • Dotato di scompartimenti interni: per consumare ogni giorno un pasto che sia bilanciato dal punto di vista nutritivo, potrebbe essere utile avere un portapranzo dotato di un divisorio interno che tenga separati i diversi gruppi alimentari. I modelli più diffusi dispongono o di una superficie orizzontale divisa in spicchi o di un doppio ripiano dove disporre, ad esempio, il dolce (o la frutta) sotto e il resto sopra. In alcuni modelli potresti trovare entrambe le soluzioni;
  • Sostenibile: se vuoi essere sostenibile fino in fondo, in commercio puoi trovare modelli di portapranzo realizzati con materiali e processi a basso impatto ambientale, come ad esempio quelli in bioplastica di mais e bambù;
  • Termico: indispensabile sia in inverno che in estate. Nella stagione fresca, un contenitore termico può tenere il tuo pasto al caldo per circa 5 ore, che solitamente è il tempo che intercorre fra il confezionamento e l’ora della pausa pranzo. In estate mantiene le tue pietanze fresche per molto più tempo. Generalmente un buon contenitore termico può preservare cibo dalla calura estiva per circa 15 ore;
  • Design: visto che mangiare deve essere un piacere per tutti e cinque i sensi e che anche l’occhio vuole la sua parte, il tuo portapranzo deve essere bello. Bello per te che lo hai scelto e sei contento di tirarlo fuori per consumare il suo contenuto delizioso. Sull’estetica puoi sbizzarrirti e scegliere fantasie e colori infiniti. Puoi anche comprarne uno da far personalizzare con il tuo nome o una grafica per te significativa.

Non solo cibo

A proposito di accessori, mentre mangi e durante la giornata in generale è importante idratarsi. Potresti acquistare una borraccia termica, un bicchiere in plastica riutilizzabile e, perché no, una tazza per la tisana pomeridiana, in coordinato con il tuo portapranzo. Una scelta green e ad alto impatto estetico;

  • Accessori: a meno che tu non voglia mangiare cibo per il quale hai bisogno solo delle mani, come panini o piadine, per tutto l’anno, avrai bisogno anche di posate. Molti portapranzo hanno degli scompartimenti dove riporre forchetta, coltello e cucchiaio direttamente al suo interno. Ma nel caso non dovessero essere predisposti dovrà essere tua cura ricordarti di portarle. La cosa migliore dal punto di vista ambientale, sarebbe portare le posate di metallo da casa per poi lavarle e riporle nuovamente in borsa. Se per qualche motivo non riesci, puoi essere ugualmente eco-friendly scegliendo delle posate usa e getta in legno, bambù o altro materiale compostabile;

Gadget aziendali e portapranzo

A proposito di design: se hai una azienda e il tuo team mangia in ufficio, puoi dotare i tuoi dipendenti di una lunch box unica decorata con il logo e il nome del brand che rappresenti. Oltre che creare una sensazione di appartenenza che rinforza i rapporti con le tue Persone, la scelta di donare loro un oggetto di uso quotidiano che riporti il nome della tua azienda è una trovata pubblicitaria dall’enorme potenziale.
 
Al portapranzo puoi associare altri accessori come tazze, borracce, saliera e tutto ciò che è utile al tuo team quando si ritrova per condividere un momento di convivialità: questo rafforzerà la visione del marchio ai loro occhi e si sentiranno parte di una squadra, la tua squadra. 

I gadget personalizzati rappresentano una strategia di marketing con doppio vantaggio:

  • Fidelizzano chi li riceve (che sia il dipendente, il cliente o il fornitore);
  • Portano la tua azienda in giro per il mondo grazie a un cliente (o dipendente o fornitore) soddisfatto di te e dei tuoi prodotti e servizi.

La personalizzazione dei gadget è una delle trovate pubblicitarie con rapporto qualità prezzo più vantaggioso: hanno lo stesso scopo dei biglietti da visita, ossia ricordare al mondo che esisti e dove trovarti, ma lo fanno molto meglio perché è più probabile che siano gli occhi di tutti invece che nel taschino della giacca o nella tasca interna di una borsetta.

Tirando le somme di quanto visto fin qui, si può dire che la scelta non manca: per rendere il più piacevole possibile la giornata lavorativa punta sulla pausa pranzo, scegliendo le persone con cui condividere il tuo tempo e il cibo che più ti piace. Puoi avere tutto questo facendo anche scelte sostenibili senza rinunciare all’estetica.

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